17 luglio 1976

LODEVOLE RINUNCIA

 

Fratello, sono l'Arcangelo Gabriele.

Già tu sei a conoscenza di quello che io sono per te per Volontà divina, ma anche per libera volontà mia, perché non vi è né vi potrà essere mai contrasto nella Patria Celeste.

Sono contento, fratello, che tu mi abbia desiderato e chiamato.

Sono contento per questo nostro incontro che attendevo.

Voi, militanti sulla terra, avete consacrato questo mese di Luglio al culto del preziosissimo Sangue, effuso dal Verbo fatto Carne per la remissione dei vostri peccati, per la vostra riconciliazione con Dio e tra di voi.

Ma il Maligno ha avvolto l'umanità di grandi tenebre per cui non si vede più.

Fratello, per squarciare le tenebre cosa ottima e il tuo proposito di rinunciare ad ogni remunerazione per la celebrazione della Santa Messa e di non celebrare la Santa Messa se non per le ragioni per cui Gesù, il Redentore, ha effuso il Suo Sangue!(p.155)

In questo modo ti uniformerai meglio alle intenzioni di Gesú nella offerta che fa di Se stesso al Padre.

 

Aprirà gli occhi

Capisci, fratello, che vuol dire questo?

Vuol dire testimoniare a Gesù di aver capito il perché della effusione continua del Suo preziosissimo Sangue.

Vuol dire aggiungere un motivo, certamente non secondario, per rendere più stretta, più profonda, piú efficace l'unione con Lui. Sarà uno di quei motivi che dall'unione ti porteranno alla vera Comunione con la Vittima Immacolata e Santa.

Vedrai, fratello, quanto fecondo di bene sarà questo tuo proposito! Libererai la Santa Messa da uno di quei fili che trattiene l'anima dal librarsi, spoglia di umani interessi, verso il Creatore, il Redentore e Santificatore.

La strada che stai per intraprendere sarà ricchissima di frutti. Non cedere a nessuna seduzione: Dio è infinitamente ricco!

Tra le tue quotidiane vicissitudini, un raggio d'oro è sceso sopra di te; non permettere che si dissolva nel nulla.(p.156)

Io, Gabriele, ti sono vicino. Per te intercedo, su di te vigilo, con te prego. Sì, fratello, ti sarà di conforto e di aiuto il sapere che Gabriele, l'Arcangelo che fu incaricato di compiere la Grande Ambasciata, prega Dio Uno e Trino e la Madre per te. Ricordalo, fratello, le nostre preghiere saranno più unite e quindi maggiormente gradite.

Fratello, tutto ciò che, nel presente messaggio, ti ho confidato ha scatenato la rabbia del regno delle tenebre. Non poteva essere altrimenti; perché esso dovrà segnare non poche sconfitte.

Convinciti che il tuo proposito è cosa grande.

Se poi il tuo Direttore Spirituale vorrà inserire nel terzo libro questo mio messaggio, allora sarà l'inizio di una lenta ma importante riforma che aprirà tanti occhi, ora chiusi, alla luce.

A risentirci presto, fratello.

Sono l'Arcangelo Gabriele.(p.157)