22 novembre 1975

NON HANNO CAPITO MOLTO

 

" Molti sacerdoti e perfino alcuni successori dei miei Apostoli, non hanno capito molto della storia dell'umanità.

I cristiani poco o nulla capiscono, ma sono meno responsabili perché nessuno ha provveduto a illuminarli.

Poche sono le anime dei miei consacrati che posseggono la visione esatta della storia del mondo!

Questa storia si impernia tutta nella lotta tra Satana e Dio. Da Satana e dalle sue tenebrose legioni Dio è combattuto nelle sue creature.

Satana sa bene che non può affrontare Dio direttamente, allora lo combatte, indirettamente, nel genere umano.

Che cosa è, figlio, la storia del Mistero della salvezza, su cui i teologi spremono il cervello per trovare anche in questo campo qualche novità, e si arrabattano in tutti i modi per complicare le verità da Me rivelate?

Che cosa hanno capito della semplicità e profondità della mia dottrina, cioè delle Sacre Scritture, del mio Vangelo? (p.32)

La storia della Chiesa che cosa è se non l'antagonismo aspro tra il bene e il male?

Ti ho detto, figlio, che la storia dell'umanità ha due punti focali:

1. La Creazione dell'uomo con tutti i suoi doni naturali, preternaturali e soprannaturali. E' importante tener presente questo per capire la gravità della caduta dei progenitori. Ecco Satana che finalmente ha trovato l'oggetto su cui sfogare il suo odio, il suo veleno, le sue sfrenate e disperate passioni:

- l'uomo ricco fatto povero

- l'uomo sapiente fatto ignorante

- l'uomo forte reso debole

- l'uomo felice reso infelice

- l'uomo immortale reso mortale

Non potendo prendersela con Dio, ora può disperatamente infierire sull'uomo, su tutto il genere umano.

Quando poi venne a conoscenza dell'Incarnazione di Me, Verbo di Dio, concepì il folle piano di annientare Me e la mia Chiesa, di rendere nulli i frutti della mia Redenzione.

Stolto e perverso piano di guerra! Guerra tessuta di innumerevoli battaglie, servendosi di tutto e di tutti quelli che prestano alla sua divina azione devastatrice, a servire il suo sfrenato orgoglio. (p.33)

2 . Il secondo punto focale della storia umana è:

- L'incarnazione, la Passione e la Morte di Me, Figlio di Dio fatto Uomo. E' pure la passione, la morte e la risurrezione del mio Corpo Mistico, cioè della mia Chiesa, uscita dal mio Cuore Misericordioso.

 

Storia autentica

Questa è 1'autentica storia del genere umano, che si palesa progressivamente, e l'ultima pagina sarà scritta alla fine dei tempi.

Dunque è storia in atto, che rivela in maniera chiara la lotta senza tregua fra il bene e il male tra la luce e le tenebre, tra l'amore e l'odio, tra la fede e l'ateismo, tra la gioia e il dolore, tra la luce e le tenebre.

Dietro il bene, la luce, la verità, l'amore, sta Dio; al contrario, dietro il male sta Satana.

Ora, figlio, con infinita amarezza si vede come da parte della mia Chiesa, per colpa di molti miei pastori e sacerdoti, non sia stata impostata, come dovevasi contro le instancabili e insidiose forze dell'Inferno, la difesa dei valori della Redenzione, e come non siano stati approntati i mezzi di difesa contro gli assalti del Nemico.

Questa è responsabilità dei pastori e dei sacerdoti (p.34) che oggi si dibattono, come fossero precipitati in sabbie mobili. E ancora, mentre la casa brucia e la frana è in atto, si perdono in mille attività improduttive perché fuori della realtà, perché non inquadrate nella visione realistica della situazione.

Ti confermo che la guerra in atto sfocerà nella più paurosa battaglia mai combattuta finora sulla terra, che non ha riscontro se non nella battaglia celeste degli Angeli ribelli contro gli Angeli della luce.

Assolutamente voglio che tutti sappiano quello che non Io ma gli uomini alleati di Satana stanno follemente attuando.

Non Io! Non a me quindi deve imputarsi questa prossima lotta. Io, Giustizia e Misericordia, dalla malvagità altrui saprò invece trarre una Chiesa nuova, un mondo rinnovato.

Saprò dare a questa Chiesa e a questo mondo un lungo periodo di pace e di giustizia.

Saprò salvare dalle pene dell'Inferno tutti coloro che, in umiltà e pentimento, accoglieranno in tempo questi messaggi, testimonianza del mio amore.

Ti benedico, figlio mio, e con te benedico tutti coloro che crederanno. (p.35)